L'animale si pasce, l'uomo mangia, ma solo l'uomo intelligente sa mangiare
Brillat Savarin
Un po' di storia e aspetti insoliti
Il Ristorante Kallmünz nasce nell'aprile del 2003, nella cornice cinquecentesca dell'omonimo castello, un locale che non passa inosservato, stupisce da fuori e sorprende da dentro.
E' situato nel vecchio quartiere di Merano, città apprezzata fin dal 1522 dall'imperatore Carlo V per il clima mite che circonda il Burgraviato, stimolando molti aristocratici non soltanto asburgici, ma anche prussiani, inglesi, francesi e russi a soggiornarvi per rimettersi in salute. In seguito il personaggio che simboleggiò questa nobile affluenza fu l'imperatrice Sissi (Elisabetta d'Austria) che nel 1870 giunse a Merano con le figlie Gisela e Valerie, soggiornò a Castel Trauttmansdorff e grazie alle miracolose cure ottenute, la città si evolse a tal punto che la nobiltà europea si diede appuntamento a Merano per ristorarsi presso i centri termali a sud delle alpi, nella soprannominata “Norvegia subtropicale”, serbando ancor oggi l'egemonia di città-giardino, centro termale e climatico di cura.
La sala del ristorante è stata ricavata dalla vecchia rimessa delle carrozze, realizzando un ambiente luminoso per il pranzo, aperto sul giardino privato.
La sera l'atmosfera per la cena si fa più intima ed accogliente, a tratti fiabeschi.
Improntato sull'espressione di finezza, delicatezza ed eleganza minimalista. I pochi elementi che arredano, generano un sottile gioco di materia e di luce sprigionando una rilassante energia.
Un perfetto connubio tra antico e moderno. Un ambiente dinamico, che mette a proprio agio sia in un pranzo formale o amichevole. Ideale per le particolari occasioni, matrimoni, colazioni o cene di lavoro, convention aziendali.
Una cucina italiana contemporanea ed autentica.
Luigi Ottaiano presenta ad ogni stagione piatti dove la parte bella è lasciata all'autenticità così come alla rivelazione di tutti i sapori del prodotto.
Le proposte sono il riassunto della sua ricerca, dove gli ingredienti mediterranei s'incontrano con le culture del mondo. Una scelta naturale, una filosofia alimentare dove la natura è ascoltata e rispettata in preparazioni che lasciano sempre trasparire l'essenza, il colore, il gusto, la consistenza, l'arte della composizione del piatto. Un'attenzione che si coglie nella cura anche dei minimi particolari, tutto rigorosamente preparato in casa, mettendo in atto un artigianato gastronomico, arrivando persino a modificare gli ingredienti dei piatti in base a particolari esigenze alimentari.
I commensali possono comporre al loro modo il menù tra le portate della carta ed assaporare il divertimento per il palato, per la mente e per il cuore, attraverso i colori di una cultura, di una regione, di un prodotto.
Un servizio attento e preciso nel soddisfare le varie esigenze, supervisionato dal maitre sommelier Masashi Yamashita che ha elaborato una carta vini ben selezionata, contenente 450 etichette tra italiane e straniere, con un occhio di riguardo al territorio, una scelta ampia ed originale di vini al calice ed un'attenta selezione di distillati.
Nato a Napoli nel 1965 ed ha la ferma opinione che chef di successo si diventa, a patto che si abbia fantasia, gran personalità e passione. Ha studiato con attenzione le regioni e i prodotti del suo paese. Il suo stile culinario è oggi la sua filosofia di vita, mangiare bene non vuol dire mangiare sofisticato, ma poter offrire dei prodotti semplici che portano ad un'esperienza del tutto particolare. La sua cucina è un evolversi, intervenire ed aggiornare per trasmettere delle sensazioni, delle emozioni, attraverso delle tecniche che si apprendono giorno dopo giorno. I suoi piatti non si fermano, la sua cucina è in movimento. Promuove l'identità del ristorante, la valorizza e la esporta non solo come strumento di promozione del turismo gastronomico, ma anche come dovere morale.