Incastonato tra gli ulivi, vicino al borgo caro al Poeta,
"La Montanella" offre una grande vista sui Colli Euganei e la pianura.
Il locale, gestito da mezzo secolo dalla famiglia Borin,
è un sicuro (sempre di più) punto di riferimento in zona.
Un luogo dove esperienza e passione per i prodotti più genuini del territorio,
si fondono in una cucina orientata alla ricerca,
ma anche al recupero di vecchie ricette [...]
tratto dalla guida espresso "i ristoranti d'italia"
L'idea di aprire un ristorante, è stata di mio padre Aldo e mia madre Elsa, che nel 1952 hanno lasciato la vita rurale che dava poca soddisfazione economica, per credere nello sviluppo del tempo libero e del turismo.
Via via che il lavoro del ristorante aumentava sempre di più abbiamo cercato di soddisfare le richieste dei clienti esigenti in fatto di servizi e di gastronomia creando, oggi, un locale certamente all'avanguardia come struttura, organizzazione e obiettivi. La posizione panoramica su Arquà Petrarca e sui Colli Euganei e sulla pianura padana è invidiabile, il clima è temperato e più asciutto rispetto alla pianura.
Il nome La Montanella deriva da "montà" che in lingua veneta significa salita, quindi Montanella vorrebbe significare piccola salita. La mia passione, deriva dalla mia famiglia da sempre molto interessata alla cucina padovana e italiana. La passione è stata coltivata e alimentata anche da comuni amici ristoratori, ma soprattutto dai libri, riviste, giornali, ecc., indispensabili per conoscere la storia, le tradizioni la cultura della nostra terra. Possediamo
una fornitissima biblioteca culinaria con copie di antichi testi dal 300 in poi.
Il locale è frequentato in prevalenza da padovani ma anche da rodigini, ferraresi, vicentini, veneziani, veronesi; c'è un notevole numero di turisti di lingua tedesca, che sono circa il 10 %. Il cliente è soprattutto un cliente esigente in fatto di cucina, di vini e di servizi. Io non sono chef, il mio compito è l'accoglienza, con me sono: Gabriele Gallo, Verza Gianni, mio figlio Giuseppe e mia figlia Francesca. Mia moglie Biancarosa è chef e dirige la cucina con Enzo Cestari e con Mozzato Mauro. Mia nuora Elisa è ora in cucina responsabile della pasticceria e del pane. Io sono sommelier professionista dal 1974, socio dell'Associazione Arte in Tavola che raggruppa professionisti maître e ristoratori, socio della Chaîne des Rôtisseurs, presidente dell'Associazione Ristorantori Padovani.