Collio bianco

Caratteristiche organolettiche:


Il Collio bianco presenta un colore che va dal giallo paglierino al giallo dorato carico piu' o meno intenso, talvolta con 
riflessi ramati; al naso è

 delicato, leggermente aromatico; ha un sapore

 asciutto, vivace, fresco e armonico.



Cenni storico-culturali e curiosità:

La viticultura, nel territorio del Collio, nacque in tempi antichisssimi, ma si affermò con i Romani: la coltivazione dell'uva e la produzione del vino divennero fondamentali per l'economia e per la cultura dell'epoca. Con la Repubblica della Serenissima si accentuò ancora di più l'importanza del vino e della sua commercializzazione. L'arrivo del Novecento e gli sconvolgimenti del Primo conflitto mondiale distrussero i vigneti ma, fortunatamente, gettarono le basi per una ricostuzione e una modernizzazione del sistema vitivinicolo (con l'innesto di vitigni anche stranieri).

Il Collio è stato uno dei primi vini in Italia ad ottenere la DOC, nel 1968. 




Abbinamenti consigliati:

Questo vino viene generalmente accompagnato da zuppe, minestre e brodo. È ottimo con uova e pietanze a base di pesce.




Zona di produzione:

La produzione di questo vino avviene tra le colline che circondano la città di Gorizia, tra il fiume Judrio e il confine con la Slovenia.





Vitigni con cui è consentito produrlo:
 

Chardonnay, 

Malvasia istriana, Picolit, Pinot bianco, Pinot grigio, Ribolla gialla, Riesling renano, Riesling italico, Sauvignon e Tocai friulano; possono concorrere alla produzione anche dal Müller Thurgau e dal Traminer aromatico in misura non supeiore al 15%.

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