Descrizione del vino:
È il grande vino italiano per eccellenza, detto "Re dei vini e vino dei Re".
Un vino rosso che presenta sentori di piccoli frutti rossi, ciliegie sotto spirito e confettura, oltre che di rosa e viola appassita, spezie, liquirizia, cacao, tabacco e cuoio.
Caratteristiche organolettiche:
Il Barolo ha un colore rosso granato, un odore intenso e caratteristico e al palato è asciutto, pieno, armonico.
Cenni storico-culturali e curiosità:
Il Barolo è un vino la cui importanza è documentata con certezza dal 1868. All'inizio del 1800 la famiglia Falletti inizia la produzione di vino nei loro vigneti. Con il matrimonio combinato dell'ultimo marchese Falletti con Giulietta Colberto di Monlevriere, il Barolo viene conosciuto nelle più prestigiose corti europee. Alla morte di Giulietta le proprietà vennero spartite a tanti enti diversi e la produzione si sfaldò; come se non bastasse ci fu anche l'arrivo della fillossera e la Seconda Guerra Mondiale. La produzione riprende quindi solo dopo la guerra, e arriva a raggiungere la DOC nel 1966 e la DOCG nel 1980.
Un aneddoto famoso passato alla storia racconta che la marchesa Falletti, in seguito alla richiesta del re Carlo Alberto di volere assaggiare questo vino, gli donò 300 carrà di Barolo (un carrà è una botte che ne contiene 600 litri!).
Abbinamenti consigliati:
Il Barolo trova il giusto abbinamento con piatti come arrosti di carne rossa, brasati, cacciagione, selvaggina, cibi tartufati, formaggi a pasta dura e stagionati.
Zona di produzione:
La produzione di questo vino si concentra nel cuore delle colline di Langa, a pochi chilometri a sud della città di Alba, nel territorio di undici comuni: Barolo, La Morra, Monforte, Serralunga d'Alba, Castiglione Falletto, Novello, Grinzane Cavour, Verduno, Diano d'Alba, Cherasco e Roddi.
Tecniche di produzione:
Da disciplinare l'affinamento è previsto per tre anni, diciotto mesi dei quali in botti di rovere e diventa Riserva dopo cinque anni.
Vitigni con cui è consentito produrlo:
Nebbiolo vinificato in purezza.