Descrizione del vino:
Il nome passito deriva dalla particolare tecnica di vinificazione che consiste nel lasciare appassire le uve. Questo per fare in modo che nel vino siano presenti, in misura concentrata, zuccheri e profumi: i vini passiti sono infatti, generalmente, molto dolci e alcolici (intorno ai 14,5°C).
Caratteristiche organolettiche:
I vini passiti hanno di norma un colore ambrato o giallo dorato (fatta eccezione per i rossi, che sono color rubino), odorano di frutta, miele, marmellata, e in bocca risultano dolci.
Abbinamenti consigliati:
I vini passiti vengono generalmente accompagnati da dessert: dolci a pasta sfoglia, pasticceria con crema, zabaione o panna, dolci secchi come biscotti e cantucci arricchiti con frutta secca o canditi, panettoni e pandori.
Zona di produzione:
In Italia i vini Passito vengono prodotti in tutte le regioni, con caratteristiche e quantità diverse.
Tecniche di produzione:
Ci sono varie tecniche di produzione di un vino passito. Una di queste consiste nella vendemmia tardiva, che consiste nel far appassire i grappoli direttamente sulla pianta; oppure si sottopongono gli acini all'aggressione della muffa nobile; o ancora, dopo la vendemmia i grappoli vengono messi in luoghi chiusi con determinate condizioni di temperatura e umidità.
L'appassimento dei grappoli fa sì che possano raggiungere una concentrazione di zuccheri che può arrivare al 40%.