Caratteristiche organolettiche:
Il colore varia da rosa petalo di rosa a rosato cerasuolo con riflessi rubini; presenta un odore
fine, intenso, con eventuali sentori floreali e fruttati; in bocca risulta
secco, fresco, fine, sapido con spiccata salinità ed eventualmente con leggero retrogusto
ammandorlato.
Cenni storico-culturali e curiosità:
Il Chiaretto è stato uno dei primi vini, in Italia, a cui è stata riconosciuta la denominazione di origine controllata (1967). La viticoltura nella zona è iniziata in tempi antichissimi, all'epoca degli Etruschi. Anche la tecnica di vinificazione risale a tempi molto antichi, anche se fu regolamentata solo nel XIX secolo.
Abbinamenti consigliati:
Il Chiaretto è un vino molto versatile e può accompagnare tutto il pasto. Data la sua provenienza, si accosta perfettamente con pietanze a base di pesce di lago, ma è ottimo anche con i salame, prosciutto e formaggi non molto stagionati.
Zona di produzione:
Il Chiaretto viene prodotto nell'intero territorio di venticinque comuni nella provincia di Brescia.
Tecniche di produzione:
Il Chiaretto del Garda ha bisogno di una particolare tecnica produttiva: il mosto deve venire in contatto con le vinacce, ma solo in un determinato momento e per un determinato periodo di tempo; il risultato di questo contatto garantirà un colore del vino ben preciso e delle caratteristiche particolari. La tecnica è molto precisa e non lascia margine di errore: se il contatto è troppo breve infatti, il vino risulterà incompleto, scolorito, spento; al contrario, con un contatto troppo lungo il vino diventerà un rosso indeterminato, senza personalità.
Vitigni con cui è consentito produrlo:
Groppello (minimo 30%),
Marzemino (minimo 5%),
Sangiovese (minimo 5%),
Barbera (minimo 5%); sono permessi, per la produzione di questo vino,
altri vitigni a bacca nera autorizzati dalla provincia di Brescia per un massimo del 10%.