Caratteristiche organolettiche:
Presenta un colore rubino intenso tendente al granato, ha un odore vinoso con sfumature di mammolo. In bocca è asciutto, sapido, pieno, armonico e morbido.
Cenni storico-culturali e curiosità:
Tra le prime denominazioni al mondo, già citata nel famoso bando mediceo del 1716, con una ventina di aziende è la le più piccole DOCG italiane, ma è molto interessante dal punto di vista qualitativo nonché storico. Si tratta infatti della prima zona toscana dove il Cabernet Saubignon prima e il Merlot in seguito sono entrate nell'uvaggio internazionale, andando a sopperire alle carenze di struttura e pienezza del Sangiovese, che in queste zone fatica a dare vini interessanti. Molti dei cloni di Cabernet che si sono diffusi nel Chianti Classico fanno parte del patrimonio viticolo locale almeno dal 1700.
Molto interessante da giovane- con pienezza di frutto e profumi intensi e suadenti- questo vino ha anche una longevità impressionante dovuta alla spinta acida del Sangiovese e ai tannini dell'uvaggio, tanto che non è raro incontrare vini degli anni Trenta ancora bevibili e vitali.
Abbinamenti consigliati:
Ottimo con carni rosse, cacciagione e carne grigliata.
Zona di produzione:
Come territorio siamo nel mezzo del Chianti Montalbano, nella zona collinare tra Prato ed Empoli, da sempre rinomata per le sue specialità grastronomiche e per l'olio.
Nella stessa zona è presente la DOC Barco Reale, versione più leggera con meno invecchiamento e uvaggio identico, che prende il nome dalla riserva di caccia medicea che aveva qui i suoi confini. Si produce anche un Rosato tra i pochi DOC in Toscana ovvero il Vin Ruspo, nato dall'antica usanza per i contadini di "ruspare" al vino dei proprietari terrieri un po' del mosto in fermentazione.
Vitigni con cui è consentito produrlo:
Sangiovese (45-70%), Canaiolo Nero (10-20%), Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon (10-15%), Trebbiano Toscano, Canaiolo Bianco e Malvasia del Chianti (fino a un massimo del 10% da soli o congiuntamente).